Le origini della Pro Loco

Published on gennaio th, 2013

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Alla fine degli anni Cinquanta viene costituita un'Associazione denominata "Comitato Festeggiamenti Gianduja" con lo scopo di curare l'organizzazione della festa di Callianetto - la terza domenica di settembre - e del tradizionale Carnevale dedicato alla maschera piemontese. Successivamente, il 10 dicembre l967, nasce la “Pro Loco Callianetto”, riconosciuta dall'allora Ente Provinciale per il Turismo di Asti, con lo scopo di favorire il potenziamento turistico del Paese - meritevole di sviluppo per le particolari caratteristiche di tradizione e gastronomia - e di gestire attività sportive quali il tamburello. Il primo Consiglio eletto, presieduto da Angelo Moiso, era composto da Aldo Barolo, Maurizio Fassio, Corino Genta, Pierino Lovisone ed Elio Colosso, sindaco di Castell'Alfero e membro di diritto. Con il passar del tempo si ampliano le attività e vengono eletti i nuovi presidenti Livio De Nadai ed in seguito Ferruccio Lovisone, con il quale il primo Comitato Festeggiamenti viene assorbito nella Pro Loco. All'inizio degli anni Ottanta, forti dell'unione delle due Associazioni, si decide di partecipare al Festival delle Sagre Astigiane: i successi non tardano ad arrivare e l'ormai famoso "Antico Fritto Misto" si aggiudica più volte l'Oscar della cucina, a sottolineare come un piatto possa rappresentare la memoria e le tradizioni delle genti. Particolare cura e attenzione viene posta alla sfilata che raffigura il ciclo di lavorazione della canapa; un'importante momento della vita economica del passato, ove in scena ci sono autentici personaggi ed attrezzi tra cui un telaio dei primi dell'Ottocento. Trascorrono gli anni e alla presidenza si succedono Bruno Merlone e l'attuale Alberto Amerio, che mantengono sempre alto l'onore del gruppo, ricevendo molte soddisfazioni e trofei. Dall'inizio del duemila si è cercato di rievocare la giusta attenzione alla figura di Gianduja, ristrutturando il “Ciabot”, riportando alla luce l'antico Crotin e rievocando storicamente il carnevale, grazie soprattutto alla "Banda del Crotin" che con il suo prezioso lavoro ha reso sempre più suggestiva la casa natale della maschera piemontese. Forte di una grande e lunga esperienza, la Pro Loco ha sempre continuato a coltivare tra i propri soci la sinergia e l’energia necessarie per portare avanti l'ideale della prima squadra pioniera, diventando una delle più apprezzate dell'astigiano.